NIHIL OBSTAT - "Disintegration"
(Full-lenght, Gormageddon Productions, Maggio 2010)
Voto: 6,5/10
Genere: Brutal Death
Line-up: Andrés Felipe Bonilla (voce), Juan Camilo Delgado (batteria), David Santos (chitarra), Germàn Ramirez (basso, chitarra)
Colombiani e attivi già da oltre 10 anni con gigs all’attivo di supporto a diverse band di punta della scena brutal internazionale quali Krisiun e Suffocation.
"Disintegration" rappresenta il quarto full di una band da sempre piuttosto underground nel panorama brutal-death sudamericano.
Un sound per certi versi particolare, in cui il caos ed una certa "meccanicità" rappresenta la prima caratteristica di un combo che neanche minimamente pensa di addentrarsi nelle solite e ormai stra-abusate tematiche gore tipiche di gran parte della concorrenza.
Nulla di tutto questo: "Disintegration" rappresenta un vero e proprio spaccato della moderna società, una visione apocalittica che non può non riflettersi sulla musica, iper veloce, molte volte dissonante, in cui anche l’aggiunta di una batteria triggerata tiene altissimi e ritmi e crea le atmosfere volutamente caotiche volute dalla band.
Un lavoro che spara in faccia all’ascoltatore vagonate di brutalità attraverso 11 brani per 31 minuti di musica, divisi concettualmente in tre intervalli: il primo ("In the Age of Perdition") decisamente più "grindcore" in cui pochi sono i rallentamenti ed in cui la ferale "Deconstructive Theory" lascia pochissimo spazio a qualsiasi rallentamento di sorta ed in cui le vocals di Andrès Felipe Bonilla diventano a tratti insostenibili.
"Samples of Human Acrimony" è invece più ragionato (si fa per dire), ma si rimane sempre all’interno di quel già descritto concetto di "brutal-death apocalittico" in cui si pone la miglior song del lotto, quella "Threshold" in cui sono i rallentamenti improvvisi il punto di forza ed in cui i colombiani denotano anche una certa perizia tecnica.
L’ultimo intervallo ("The Defective and the Iniquitous") rappresenta invece una commistione di quanto precedentemente proposto, sia quando si riprende a pestare ("Misanthropic Dysfunction") sia quando invece si riprende quel concetto più ‘classico’ di brutal-death come in "Vexated Syndrome (Nature of the Matter)".
In definitiva "Disintegration" rappresenta un concetto piuttosto particolare di brutal-death; scordate qualsiasi punto di riferimento con Cannibal Corpse e compagnia varia, così come ogni tecnicismo o atmosfera più tipica dei magniloquenti Nile.
Qui rimaniamo in ambiti decisamente estremi (come già detto in alcuni casi al limite del grind), in cui nulla spicca particolarmente in quanto a tecnica o idee, ma in cui il già descritto concetto apocalittico di musica non può che colpire.
Un più che degno ascolto per tutti gli amanti del metal estremo insomma, in cui nulla è buttato lì a caso.
Track-list:
01. Inception (An Imitation of Life)
02. Deconstructive Theory
03. Monolith of Life (Confinement of the Flesh)
04. Disintegration (Chronic Biological Disfunction)
05. Threshold
06. Turbulence of Primary Forces
07. Unleash the Anger
08. Misanthropic Dysfunction
09. Vexated Syndrome (Nature of the Matter)
10. Irrationality
11. Of Equations and Things (T.D.E.B.C.S.)
(Full-lenght, Gormageddon Productions, Maggio 2010)
Voto: 6,5/10
Genere: Brutal Death
Line-up: Andrés Felipe Bonilla (voce), Juan Camilo Delgado (batteria), David Santos (chitarra), Germàn Ramirez (basso, chitarra)
Colombiani e attivi già da oltre 10 anni con gigs all’attivo di supporto a diverse band di punta della scena brutal internazionale quali Krisiun e Suffocation.
"Disintegration" rappresenta il quarto full di una band da sempre piuttosto underground nel panorama brutal-death sudamericano.
Un sound per certi versi particolare, in cui il caos ed una certa "meccanicità" rappresenta la prima caratteristica di un combo che neanche minimamente pensa di addentrarsi nelle solite e ormai stra-abusate tematiche gore tipiche di gran parte della concorrenza.
Nulla di tutto questo: "Disintegration" rappresenta un vero e proprio spaccato della moderna società, una visione apocalittica che non può non riflettersi sulla musica, iper veloce, molte volte dissonante, in cui anche l’aggiunta di una batteria triggerata tiene altissimi e ritmi e crea le atmosfere volutamente caotiche volute dalla band.
Un lavoro che spara in faccia all’ascoltatore vagonate di brutalità attraverso 11 brani per 31 minuti di musica, divisi concettualmente in tre intervalli: il primo ("In the Age of Perdition") decisamente più "grindcore" in cui pochi sono i rallentamenti ed in cui la ferale "Deconstructive Theory" lascia pochissimo spazio a qualsiasi rallentamento di sorta ed in cui le vocals di Andrès Felipe Bonilla diventano a tratti insostenibili.
"Samples of Human Acrimony" è invece più ragionato (si fa per dire), ma si rimane sempre all’interno di quel già descritto concetto di "brutal-death apocalittico" in cui si pone la miglior song del lotto, quella "Threshold" in cui sono i rallentamenti improvvisi il punto di forza ed in cui i colombiani denotano anche una certa perizia tecnica.
L’ultimo intervallo ("The Defective and the Iniquitous") rappresenta invece una commistione di quanto precedentemente proposto, sia quando si riprende a pestare ("Misanthropic Dysfunction") sia quando invece si riprende quel concetto più ‘classico’ di brutal-death come in "Vexated Syndrome (Nature of the Matter)".
In definitiva "Disintegration" rappresenta un concetto piuttosto particolare di brutal-death; scordate qualsiasi punto di riferimento con Cannibal Corpse e compagnia varia, così come ogni tecnicismo o atmosfera più tipica dei magniloquenti Nile.
Qui rimaniamo in ambiti decisamente estremi (come già detto in alcuni casi al limite del grind), in cui nulla spicca particolarmente in quanto a tecnica o idee, ma in cui il già descritto concetto apocalittico di musica non può che colpire.
Un più che degno ascolto per tutti gli amanti del metal estremo insomma, in cui nulla è buttato lì a caso.
Track-list:
01. Inception (An Imitation of Life)
02. Deconstructive Theory
03. Monolith of Life (Confinement of the Flesh)
04. Disintegration (Chronic Biological Disfunction)
05. Threshold
06. Turbulence of Primary Forces
07. Unleash the Anger
08. Misanthropic Dysfunction
09. Vexated Syndrome (Nature of the Matter)
10. Irrationality
11. Of Equations and Things (T.D.E.B.C.S.)
Commenti
Posta un commento