MAELSTROM - "Hurricane"
(Full-lenght, Autoproduzione, Dicembre 2010)
Voto: 6/10
Genere: Thrash Metal
Line-up: Roberto Shotgun (voce, chitarra), Giovanni BlackFist (basso), Stefano Megasteph (batteria)
Arrivano da Roma questi Maelstrom band dedita ad un thrash metal roccioso e d’impatto con fortissime influenze heavy.
Il qui presente Hurricane rappresenta la seconda "fatica" dei capitolini dopo la precedente demo pubblicata quattro anni fa; e proprio di fatica possiamo parlare visto che i nostri non si sono risparmiati dando alle stampe un lavoro perfettamente confezionato con tanto di artwork un pò scontato ma curatissimo, unito ad una produzione davvero molto pulita pur trattandosi di un’autoproduzione.
Dal punto di vista stilistico come già detto, la band mi ha ricordato in parte le sonorità degli Iced Earth in particolar modo per la potenza sprigionata e per quel compromesso heavy/thrash che ad ogni modo convince di più quando sbilanciato sulla seconda, in particolare quando i romani puntano più sulla velocità per un sound molte volte debitore degli Anthrax.
Il risultato finale è un album discreto, che mostra una band dalle ottime potenzialità ma che in qualche occasione di troppo si perde nel classico bicchiere d’acqua, in specie quando decide di sacrificare in parte l’aggressività e la potenza per una certa ricerca di epicità forse troppo fine a se stessa.
Non a caso sono i brani più diretti quelli ad esaltare maggiormente all’interno dell’album e mi riferisco in particolar modo a due gioiellini del calibro di For a Firstful of Shit veloce e "anthraxiana" il giusto, o a quella Born to Die introdotta da un arpeggio che lascia subito spazio ad un riffing roccioso e "oscuro" che rappresenta insieme a One Step Beyond the Life il brano più articolato dell’intero disco.
Se da una parte ci sono questi elementi tuttavia non si può non notare come in alcune occasioni la band laziale perda qualcosina per strada: la title-track risulta decisamente fuori fase con l’acceleratore troppo pigiato sul versante heavy e su un ritornello che tende ad annoiare così come in Lost Ways o nella caotica Behind the Mask si arriva a perdere qualcosina di troppo in fase di songwriting facendo risultare i brani un tantinello scontati e poco ispirati.
Hurricane insomma presenta punti deboli (comunque pochi) e spunti decisamente interessanti (fortunatamente in maggioranza), parte in sordina con una prima parte del lavoro forse un pò soporifera, ma chiude in bellezza con la seconda metà che raccoglie decisamente i pezzi migliori della band il cui percorso artistico, a livello di evoluzione, sembra essere solo agli inizi.
Di sicuro i Maelstrom sono una "live band": lo dimostra il modo di approcciare agli strumenti, così come lo dimostra il tiro generale dei brani che dal vivo guadagneranno sicuramente ancor più punti di quanto lo facciano all’ascolto dell’album.
A loro va il pieno supporto nella speranza di ritrovarmi quantoprima tra le mani, il successore di questo Hurricane.
Track-list:
01. Hurricane
02. Lost Ways
03. Ticket to Hell
04. Searching for the Light
05. Behind the Mask
06. For a Fistful of Shit
07. Chained
08. Born to Die
09. Last Breath
10. One Step Beyond the Life
(Full-lenght, Autoproduzione, Dicembre 2010)
Voto: 6/10
Genere: Thrash Metal
Line-up: Roberto Shotgun (voce, chitarra), Giovanni BlackFist (basso), Stefano Megasteph (batteria)
Arrivano da Roma questi Maelstrom band dedita ad un thrash metal roccioso e d’impatto con fortissime influenze heavy.
Il qui presente Hurricane rappresenta la seconda "fatica" dei capitolini dopo la precedente demo pubblicata quattro anni fa; e proprio di fatica possiamo parlare visto che i nostri non si sono risparmiati dando alle stampe un lavoro perfettamente confezionato con tanto di artwork un pò scontato ma curatissimo, unito ad una produzione davvero molto pulita pur trattandosi di un’autoproduzione.
Dal punto di vista stilistico come già detto, la band mi ha ricordato in parte le sonorità degli Iced Earth in particolar modo per la potenza sprigionata e per quel compromesso heavy/thrash che ad ogni modo convince di più quando sbilanciato sulla seconda, in particolare quando i romani puntano più sulla velocità per un sound molte volte debitore degli Anthrax.
Il risultato finale è un album discreto, che mostra una band dalle ottime potenzialità ma che in qualche occasione di troppo si perde nel classico bicchiere d’acqua, in specie quando decide di sacrificare in parte l’aggressività e la potenza per una certa ricerca di epicità forse troppo fine a se stessa.
Non a caso sono i brani più diretti quelli ad esaltare maggiormente all’interno dell’album e mi riferisco in particolar modo a due gioiellini del calibro di For a Firstful of Shit veloce e "anthraxiana" il giusto, o a quella Born to Die introdotta da un arpeggio che lascia subito spazio ad un riffing roccioso e "oscuro" che rappresenta insieme a One Step Beyond the Life il brano più articolato dell’intero disco.
Se da una parte ci sono questi elementi tuttavia non si può non notare come in alcune occasioni la band laziale perda qualcosina per strada: la title-track risulta decisamente fuori fase con l’acceleratore troppo pigiato sul versante heavy e su un ritornello che tende ad annoiare così come in Lost Ways o nella caotica Behind the Mask si arriva a perdere qualcosina di troppo in fase di songwriting facendo risultare i brani un tantinello scontati e poco ispirati.
Hurricane insomma presenta punti deboli (comunque pochi) e spunti decisamente interessanti (fortunatamente in maggioranza), parte in sordina con una prima parte del lavoro forse un pò soporifera, ma chiude in bellezza con la seconda metà che raccoglie decisamente i pezzi migliori della band il cui percorso artistico, a livello di evoluzione, sembra essere solo agli inizi.
Di sicuro i Maelstrom sono una "live band": lo dimostra il modo di approcciare agli strumenti, così come lo dimostra il tiro generale dei brani che dal vivo guadagneranno sicuramente ancor più punti di quanto lo facciano all’ascolto dell’album.
A loro va il pieno supporto nella speranza di ritrovarmi quantoprima tra le mani, il successore di questo Hurricane.
Track-list:
01. Hurricane
02. Lost Ways
03. Ticket to Hell
04. Searching for the Light
05. Behind the Mask
06. For a Fistful of Shit
07. Chained
08. Born to Die
09. Last Breath
10. One Step Beyond the Life
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