BYBLIS - "Princeps Malis Generis"
(Full-lenght, Salute Records, Marzo 2011)
Voto: 7/10
Genere: Black Metal
Line-up: XeS (voce), Kosmos Reversum (basso), Federico Marcantoni (chitarra)
Dopo una demo pubblicata ormai cinque anni orsono, giungono finalmente al debutto sulla lunga distanza i nostrani Byblis, interessantissimo combo black metal al cui interno militano il singer Hiems (meglio conosciuto come Xes nella sua band "madre", gli Infernal Angels) insieme ad altri membri di spicco della scena underground italica quali Kosmos Reversum (Lylium) alla chitarra e Mid (Infernal Angels, Criptum) alla batteria, accompagnati per l’occasione dal "sessionist" Anton Ammos al basso.
Raggiunta una certa ed importante maturità artistica, così come dato sfogo ai propri progetti principali, i nostri per l’occasione ci deliziano con un concetto di black metal piuttosto particolare; accantonato (solo in parte) il concetto musicale degli esordi, basato com’era su un depressive black piuttosto canonico, Hiems e compagni si avventurano verso territori per certi versi più "creativi" e dinamici inserendo all’interno del concetto musicale di base riff dal flavour tipicamente thrash metal, in alcuni casi quasi "rock ‘n roll oriented" il tutto senza dimenticare la propria matrice che era, e rimane, ben piantata nel concetto di black metal stesso…
Una sorta di connubio perfettamente riuscito tra il sound grezzo e "bastardo" dei Carpathian Forest e quello più decadente e per certi versi raffinato dei Lifelover. Disorientati? Probabilmente dalla definizione appena data non tutto è chiaro, così come nessun punto di contatto c’è nella realtà dei fatti dalle due bands citate.
E questo, ad avvalorare la tesi secondo cui questi Byblis riescono a tirare fuori un lavoro che rappresenta una piacevolissima sorpresa semplicemente convogliando all’interno della proposta le proprie influenze e le proprie ispirazioni nella maniera più naturale possibile.
Al resto pensa la perizia e la professionalità di ogni singolo membro della band stessa, con le vocals di Hiems che sanno distinguersi alla perfezione rispetto a quanto riversato su disco con gli Infernal Angels, ed il riffing di Kosmos Reversum che rappresenta indubbiamente il punto focale di un lavoro sempre retto in quell’equilibrio sottile e perfetto tra il "marciume" tipicamente black metal e quell’appeal decadente e depressivo che permea le note dell’intero lavoro.
Anche la sezione ritmica curata dal duo Anton Ammos–Mid mostra tutte le proprie potenzialità, in particolare con il lavoro certosino di quest’ultimo capace di distanziarsi dai classici canoni tipici tanto del black o depressive, trovandosi così a suo agio sia nelle parti più "intricate" che nei passaggi più semplicemente rock ‘n roll oriented.
I brani presentano tutti un minutaggio piuttosto elevato, ad eccezione delle più semplici Die in Pain e Circles e svariano con eccezionale naturalezza tanto tra episodi più diretti – su tutte l’opener In Blood – manifesto tipico del sound dei nostri, tanto tra vere e proprie mazzate più pesanti ed articolate quali la splendida Desolation.
La title-track presenta invece un aspetto più evocativo rispetto al resto del lotto, elementi questi ultimi che balzano all’orecchio solo dopo qualche ascolto segno di come questi Byblis siano stati capaci di creare uno stupendo mosaico fatto di brani più semplici ed altri che invece presentano mille sfaccettature.
Come se non bastasse arriva in chiusura (a parere del sottoscritto) il capitolo migliore dell’intero lavoro, con quella Soul of Wolf and Raven vero e proprio gioiellino che probabilmente meglio di ogni altra song riesce a convogliare al proprio interno le mille anime di una band poliedrica che sfruttando tutte le proprie potenzialità e le influenze dei rispettivi "main-projects" ha creato una stupenda realtà.
Insomma, un lavoro maturo ed originale, lontano dai soliti stra-abusati clichet e che ravviva un inizio 2011 piuttosto "buio" a livello di uscite discografiche (qualitativamente parlando).
Track-list:
01. In Blood
02. Die in Pain
03. Succubus
04. Desolation
05. I'm Back for Blood
06. Princeps Malis Generis
07. Circles
08. The Horizon is Black
09. Soul of Wolf and Raven
(Full-lenght, Salute Records, Marzo 2011)
Voto: 7/10
Genere: Black Metal
Line-up: XeS (voce), Kosmos Reversum (basso), Federico Marcantoni (chitarra)
Dopo una demo pubblicata ormai cinque anni orsono, giungono finalmente al debutto sulla lunga distanza i nostrani Byblis, interessantissimo combo black metal al cui interno militano il singer Hiems (meglio conosciuto come Xes nella sua band "madre", gli Infernal Angels) insieme ad altri membri di spicco della scena underground italica quali Kosmos Reversum (Lylium) alla chitarra e Mid (Infernal Angels, Criptum) alla batteria, accompagnati per l’occasione dal "sessionist" Anton Ammos al basso.
Raggiunta una certa ed importante maturità artistica, così come dato sfogo ai propri progetti principali, i nostri per l’occasione ci deliziano con un concetto di black metal piuttosto particolare; accantonato (solo in parte) il concetto musicale degli esordi, basato com’era su un depressive black piuttosto canonico, Hiems e compagni si avventurano verso territori per certi versi più "creativi" e dinamici inserendo all’interno del concetto musicale di base riff dal flavour tipicamente thrash metal, in alcuni casi quasi "rock ‘n roll oriented" il tutto senza dimenticare la propria matrice che era, e rimane, ben piantata nel concetto di black metal stesso…
Una sorta di connubio perfettamente riuscito tra il sound grezzo e "bastardo" dei Carpathian Forest e quello più decadente e per certi versi raffinato dei Lifelover. Disorientati? Probabilmente dalla definizione appena data non tutto è chiaro, così come nessun punto di contatto c’è nella realtà dei fatti dalle due bands citate.
E questo, ad avvalorare la tesi secondo cui questi Byblis riescono a tirare fuori un lavoro che rappresenta una piacevolissima sorpresa semplicemente convogliando all’interno della proposta le proprie influenze e le proprie ispirazioni nella maniera più naturale possibile.
Al resto pensa la perizia e la professionalità di ogni singolo membro della band stessa, con le vocals di Hiems che sanno distinguersi alla perfezione rispetto a quanto riversato su disco con gli Infernal Angels, ed il riffing di Kosmos Reversum che rappresenta indubbiamente il punto focale di un lavoro sempre retto in quell’equilibrio sottile e perfetto tra il "marciume" tipicamente black metal e quell’appeal decadente e depressivo che permea le note dell’intero lavoro.
Anche la sezione ritmica curata dal duo Anton Ammos–Mid mostra tutte le proprie potenzialità, in particolare con il lavoro certosino di quest’ultimo capace di distanziarsi dai classici canoni tipici tanto del black o depressive, trovandosi così a suo agio sia nelle parti più "intricate" che nei passaggi più semplicemente rock ‘n roll oriented.
I brani presentano tutti un minutaggio piuttosto elevato, ad eccezione delle più semplici Die in Pain e Circles e svariano con eccezionale naturalezza tanto tra episodi più diretti – su tutte l’opener In Blood – manifesto tipico del sound dei nostri, tanto tra vere e proprie mazzate più pesanti ed articolate quali la splendida Desolation.
La title-track presenta invece un aspetto più evocativo rispetto al resto del lotto, elementi questi ultimi che balzano all’orecchio solo dopo qualche ascolto segno di come questi Byblis siano stati capaci di creare uno stupendo mosaico fatto di brani più semplici ed altri che invece presentano mille sfaccettature.
Come se non bastasse arriva in chiusura (a parere del sottoscritto) il capitolo migliore dell’intero lavoro, con quella Soul of Wolf and Raven vero e proprio gioiellino che probabilmente meglio di ogni altra song riesce a convogliare al proprio interno le mille anime di una band poliedrica che sfruttando tutte le proprie potenzialità e le influenze dei rispettivi "main-projects" ha creato una stupenda realtà.
Insomma, un lavoro maturo ed originale, lontano dai soliti stra-abusati clichet e che ravviva un inizio 2011 piuttosto "buio" a livello di uscite discografiche (qualitativamente parlando).
Track-list:
01. In Blood
02. Die in Pain
03. Succubus
04. Desolation
05. I'm Back for Blood
06. Princeps Malis Generis
07. Circles
08. The Horizon is Black
09. Soul of Wolf and Raven
Commenti
Posta un commento