Passa ai contenuti principali

ZED & DALIA NERA "Asocial Network" (Recensione)

Full-length, Nadir Music
(2024)

Sul finire del 2024 arriva il secondo album dei Dalia Nera, a dodici anni di distanza dall'esordio “The Edonist”, anche se la band è in giro dagli anni Novanta, come si può notare, non ha prodotto molta musica. Poi ci sono stati degli avvicendamenti assortiti che non stiamo qui a riportare perchè lunghi e tediosi, ma sostanzialmente possiamo dire che Gianni Zed ora fa parte di questo combo, e da questo presupposto ne nasce anche il singolare monicker.

I temi trattati in questo album ruotano intorno all'era moderna, all'uso dei social network e all'impatto che questi stanno avendo sull'uomo moderno. Possiamo quindi considerarlo un concept volendo, o comunque un album la cui tematica lega un po' i vari brani in un unico calderone. La musica proposta è un condensato di vari stili, ma che per lo più vanno a parare in certo metal moderno, progressive e hard rock degli anni Duemila. Il risultato di questo mix dà vita ad un album dinamitardo, dove primeggia la voce e la capacità di trasformare ogni melodia vocale in ora di Gianni Zed.

Occhio a non sottovalutare il resto della band, anzi. La bravura di un chitarrista/cantante come Gianni non sarebbe potuta emergere in un contesto diverso. Ogni musicista che ha suonato in questo album ha un bagaglio tecnico notevole, nessuno escluso, e questo davvero emerge in ogni passaggio dell'album. Il disco appare maturo, ben prodotto e suonato alla grande, e brani come “The Darkenss Of Your Days”, “Killers Of The Soul” o “Headown” cercano di proiettare l'hard rock dei Nostri verso un qualcosa di decisamente più massiccio ed heavy, ma anche dalle sfumature alternative care agli anni Novanta.

E' quindi interessante la volontà della band di rimanere melodica ma dare grandi spallate di metal moderno, e quindi chi ascolta si chiede dove la band potrà andare a parare in futuro. Di certo le capacità e le soluzioni originali non mancano, quindi aspettiamo di vedere cosa la band saprà offrirci in futuro, ma il consiglio che possiamo darvi è di non lasciarvi scappare questo album.

Recensore: Marco M.

Tracklist:
1. Asocial Network
2. Rule Your Head
3. Searching For Normality
4. Killers Of The Soul
5. The Darkness Of Your Days
6. Headown
7. Beyond This Broken Glass
8. Game Over
9. Asocial Network

Line-up:
Gianni Zed - Vocals - Lead Guitars
Giorgio Giannì - Guitars
Tuccio Scarso - Guitars
Francesco Parisi - Bass
Riccardo Cascone - Drums

Links:
Facebook

Commenti

Post popolari in questo blog

PANDEMONIUM CARNIVAL "Pandemonium Carnival II" (Recensione)

Full-length, Ghost Record Label (2024) I Pandemonium Carnival hanno deciso di riportare in auge un genere musicale in stile anni '80/'90 che si rifà al classico Punk Rock "Horror" sulla scia dei Misfits, per citarne una . Non vanno troppo per il sottile e neanche si preoccupano di essere "copioni", perchè grazie al loro modo di proporre musica sciorinano una speciale formula diretta e sagace.  Tutto questo è riconducibile al loro nuovo album chiamato semplicemente "Pandemonium Carnival II". Un punk rock robusto, creativo e snello che scivola via come l'olio, dove sono presenti passi fondamentali, che determinano quei gradi di originalità sufficienti a non farli accostare troppo a figure già note sulla scena. In questo ascolto è presente una certa “carnalità” di fondo che passa con fare solido e deciso sopra una tracklist ben studiata, sempre propensa nel conferire piacevoli scossoni.  "Pandemonium Carnival II", è un disco caparbio, ch...

Intervista a LUCIO MANCA

Lucio Manca è uno splendido bassista e polistrumentista italiano che sta per tornare sul mercato con un nuovo album intitolato "Camaleontico". Abbiamo quindi deciso di intervistarlo per saperne di più su di lui, sulla sua musica e altre cose interessanti. A lui la parola. Buona lettura! 1 - Ciao e benvenuto! Cominciamo parlando in generale di "Camaleontico". Ciao ragazzi di THE SOUND OF PERSEVERANCE, grazie per lo spazio! "Camaleontico" è il mio quarto solo album che uscirà il 25 gennaio 2025. La mia musica si sposa con l’eccentricità e la vivacità che hanno sempre contraddistinto i Liquid Tension, Polyphia e Blotted Science; nell'album ci sono decisi richiami al progressive metal degli anni '80, virtuosismi e un’irriverente attitudine rock. Per la realizzazione mi sono avvalso della collaborazione di grandi musicisti e cari amici: Sergey Boykov alle tastiere, Gabriele D'Amico alla batteria, Eros Melis come guest negli assoli di chitarra. L...

VIOLENTOR "Burn in Metal" (Recensione)

Full-length, Folter Records (2024) Sesto album per questa truce realtà toscana. Ci sarebbero diversi discorsi da fare su attitudine, metal, brutalità, coerenza...Ma basta mettere nel lettore questo "Burn In Metal" per capire che è tutto qui dentro e che tanti discorsi potrebbero non essere fatti per chi familiarizza con l'old school, il metal estremo e tante altre cose che hanno reso il metal come un genere rivoluzionario tanti anni fa, e che oggi purtroppo viene snaturato della sua essenza più pericolosa grazie ad una omologazione sempre più accentuata e che tende verso una forma di metal profumata e politicamente troppo corretta. In questo album tutto questo viene distrutto. La rabbia della band si esprime in episodi primordiali e ricchi di blasfemia. Il Power-trio in questione suona come un mix tra il proto thrash, lo speed metal e vaghi retaggi punk-hardcore. Inutile qui citare Venom, Motorhead, Gehennah e altri, perchè se avete capito cosa ho scritto finora, non vi d...