Passa ai contenuti principali

Intervista a GABRIELS


Gabriels torna con un ottavo album che prosegue la tradizione lirica legata alle vicissitudini di Hokuto No Ken, intitolato "Fist of the Seven Stars - Act 4: Five Forces". Solito amore per le sonorità melodic heavy metal degli anni Ottanta e tanta qualità. Lasciamo la parola a lui!

1 - Ciao e benvenuto! Cominciamo parlando in generale di "Fist of the Seven Stars - Act 4: Five Forces "!
Ciao e grazie dello spazio, beh siamo giunti al quarto atto della mia saga su Ken il guerriero ed è un punto davvero cruciale. Siamo di fronte alle scene più strappalacrime delle fasi finali dello scontro con il fratello maggiore Raoul. Partiamo con lo scontro tra fratelli di sangue e cioè Raoul e Toki con la vittoria del fratello maggiore e della rinascita del suo regno. A lui si affianca il lupo solitario, la stella di Sirio Ryuga il quale mette alla prova lui e Kenshiro per capire chi sarà il vero salvatore di questa epoca e pur di farlo rinuncia alla sua vita e sacrificando quella di Toki. Arrivano le 5 Forze di Nanto per proteggere l'ultimo loro generale di cui non si conosce l'identità. La forza del vento e del fuoco vengono scoffitte da Raoul e rimangono quella della Montagna e delle Nuvole...l'atto si conclude con Yuza delle Nuvole che si prepara per lo scontro finale con Raoul.

2 - Quali sono le tue influenze musicali presenti e passate?
Ormai tutti sanno che il mio idolo è Yngwie Malmsteen e anche tutta la musica anni 80/90 senza tralasciare la musica classica con cui sono cresciuto. Direi che ha molta influenza si.

3 - Che tematiche affrontano i testi di questo album?
Come ho sempre detto i testi non sono altro che dialoghi tra i personaggi e le canzoni le scene che si susseguono una dopo l'altra in ordine cronologico.

4 - Da quanto esiste il progetto Gabriels e cosa ricordi dei tuoi esordi?
Il progetto Gabriels esiste dagli anni 90 ma ho iniziato a pubblicare album dal 2012 circa. Cosa ricordo? Ehhhh ricordo tutto soprattutto tutti gli amici musicisti che hanno suonato con me e tutta la musica che ho scritto da allora. Spero a poco a poco di pubblicarla tutta ma non credo ci riuscirò.

5 - Come pensi che si evolverà il vostro sound in futuro?
Evolverà in ancora di più riffs tastieristici anni 80...il nuovo disco è già composto su questa linea.


6 - Parlaci del tuo amore Hokuto No Ken e dell'idea di basare un'intera saga musicale su di lui.
Era un pomeriggio dell'anno 199X quando la tv si fece nera e si vide scoppiare una bomba atomica e una voce narrante introduceva lui...KENSHIRO...l'eroe di cui tutti avevamo bisogno in quegli anni...il resto è storia. Attenzione perchè non è nemmeno storia finita, ancora oggi escono nuovi fumetti, serie parallele, film, spinoff ecc...e anche nuove saghe musicali come la mia.

7 - Se dovessi convincere un nuovo ascoltatore a scegliere la tua musica e a scoprirla, come cercheresti di convincerlo?
Beh direi che è come convincere uno che ascolta musica napoletana ad ascoltare musica classica. Si perde solo tempo...la gente che vuole ascoltarti ti cerca.

8 - A parte Gabriels, con cui non fai concerti, ci sono altri progetti di cui fai parte dove invece questo avviene?
Per adesso no ma in passato ho suonato con molti altri progetti, sì.

9 - Il sogno più grande per te in ambito musicale qual è?
Ehh direi passare dall'underground al grande pubblico.

10- A te le ultime parole. Un saluto!
Grazie infinite a voi e a tutti i lettori. Vorrei lanciare il solito messaggio contro la pirateria ai nostri cari fan, ormai anche i siti di streaming come spotify so che vengono piratati. Se siete collezionisti comprate i cd originali e se non lo siete comprate in digitale o ascoltate su piattaforme a norma, solo così potrete supportarci al meglio e solo così noi possiamo continuare a darvi la nostra musica...GRAZIE!!!


Links:
Facebook
Spotify

Commenti

Post popolari in questo blog

PANDEMONIUM CARNIVAL "Pandemonium Carnival II" (Recensione)

Full-length, Ghost Record Label (2024) I Pandemonium Carnival hanno deciso di riportare in auge un genere musicale in stile anni '80/'90 che si rifà al classico Punk Rock "Horror" sulla scia dei Misfits, per citarne una . Non vanno troppo per il sottile e neanche si preoccupano di essere "copioni", perchè grazie al loro modo di proporre musica sciorinano una speciale formula diretta e sagace.  Tutto questo è riconducibile al loro nuovo album chiamato semplicemente "Pandemonium Carnival II". Un punk rock robusto, creativo e snello che scivola via come l'olio, dove sono presenti passi fondamentali, che determinano quei gradi di originalità sufficienti a non farli accostare troppo a figure già note sulla scena. In questo ascolto è presente una certa “carnalità” di fondo che passa con fare solido e deciso sopra una tracklist ben studiata, sempre propensa nel conferire piacevoli scossoni.  "Pandemonium Carnival II", è un disco caparbio, ch...

Intervista a LUCIO MANCA

Lucio Manca è uno splendido bassista e polistrumentista italiano che sta per tornare sul mercato con un nuovo album intitolato "Camaleontico". Abbiamo quindi deciso di intervistarlo per saperne di più su di lui, sulla sua musica e altre cose interessanti. A lui la parola. Buona lettura! 1 - Ciao e benvenuto! Cominciamo parlando in generale di "Camaleontico". Ciao ragazzi di THE SOUND OF PERSEVERANCE, grazie per lo spazio! "Camaleontico" è il mio quarto solo album che uscirà il 25 gennaio 2025. La mia musica si sposa con l’eccentricità e la vivacità che hanno sempre contraddistinto i Liquid Tension, Polyphia e Blotted Science; nell'album ci sono decisi richiami al progressive metal degli anni '80, virtuosismi e un’irriverente attitudine rock. Per la realizzazione mi sono avvalso della collaborazione di grandi musicisti e cari amici: Sergey Boykov alle tastiere, Gabriele D'Amico alla batteria, Eros Melis come guest negli assoli di chitarra. L...

VIOLENTOR "Burn in Metal" (Recensione)

Full-length, Folter Records (2024) Sesto album per questa truce realtà toscana. Ci sarebbero diversi discorsi da fare su attitudine, metal, brutalità, coerenza...Ma basta mettere nel lettore questo "Burn In Metal" per capire che è tutto qui dentro e che tanti discorsi potrebbero non essere fatti per chi familiarizza con l'old school, il metal estremo e tante altre cose che hanno reso il metal come un genere rivoluzionario tanti anni fa, e che oggi purtroppo viene snaturato della sua essenza più pericolosa grazie ad una omologazione sempre più accentuata e che tende verso una forma di metal profumata e politicamente troppo corretta. In questo album tutto questo viene distrutto. La rabbia della band si esprime in episodi primordiali e ricchi di blasfemia. Il Power-trio in questione suona come un mix tra il proto thrash, lo speed metal e vaghi retaggi punk-hardcore. Inutile qui citare Venom, Motorhead, Gehennah e altri, perchè se avete capito cosa ho scritto finora, non vi d...