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STORMWOLF "Voyager" (Recensione)


Full-length, Nadir Music
(2024)

Band che si forma a Rapallo nel Dicembre 2014 dal chitarrista e compositore Francesco Natale. La formazione adesso è parzialmente rinnovata, e vede Francesco Natale, mastermind del progetto, e Davide Passarelli alle chitarre, Tiziana Cotella, inarrestabile motore V8 alla batteria, Davide Scatassi, il “jazzista” del gruppo al basso e Irene Manca, bravissima interprete Folk/Blues, alla Voce, che ha collaborato in qualità di turnista.

Gli Stormwolf si fanno vivi sul mercato discografico nel 2015 con il debutto sotto forma di demo intitolato “Swordwind”. Nel 2018 arriva il primo album “Howling Wrath”. Nel frattempo entra in formazione una nuova frontwoman, Irene Manca e la band decide di fare le cose in grande registrando presso i Nadir Music Studios di Tommy Talamanca (Sadist). Questo album è un lussuoso coganetto digipack contenente due cd, il primo con nuovi inediti, e il secondo con delle cover. La prima traccia mostra un metal roccioso e ben assemblato, condito dalla buona prova alla voce di Irene Manca. Intitolata “Lepanto1571”, questo brano presenta circa otto minuti che parlano alla battaglia navale tra la Lega Santa e l’Impero ottomano dello stesso anno. 

In seguito la band cercherà di dar vita ad un album avvincente sotto ogni punto di vista, La produzione è perfetta, e si respira grande professionalità in questo album. Le chitarre sono davvero protagoniste con un riffing granitico e assoli pregevoli, con richiami al metal anni Ottanta e anche Settanta. Basti sentire la seconda traccia, cioè "Fast Lane" per capire che questa band non è avvezza ad alcun modernismo. La batteria gioca anche un ruolo fondamentale in tutto questo. Quasi sempre devota al mid tempo più che alla velocità, ma comunque capace di spingersi verso un metal venato di power, come succede ad esempio in "Fury", pezzo di oltre sette minuti che probabilmente rappresenta il lato più intransigente della band, che mette sul piatto uno speed/power metal molto devoto ad una band come i Vicious Rumors dei tempi migliori.

Nel secondo album la band coverizza tante band praticamente intoccabili. Kiss, Rose Tattoo, Iron Maiden, Accept, Celtic Frost, Anguish Force sono tributati in modo esemplare e anche particolare, visto che in questo caso abbiamo una donna alla voce a dare sfumature diverse ad alcuni brani. 
In generale questo disco non mancherà di conquistare i defenders più oltranzisti e non farà fatica anche a raccogliere consensi presso i cuori più romantici, con un paio di canzoni più ragionate e sentimentali come "Horizons" e "Some Other Place". Consigliatissimo.

Recensore: Marco M.

Tracklist:
1. Lepanto, 7th October 1571
2. Fast Lane
3. Dark Shadows
4. Fury (Let's Go Brandon!)
5. Horizons
6. Fade into You
7. Some Other Place, Some Other Time
8. Crazy Nights
9. The Butcher and Fast Eddie
10. Two Minutes to Midnight
11. Princess of the Dawn
12. I Won't Dance (The Elder's Orient)
13. Army of Poseidon

Line-up:
Francesco Natale – Guitars
Davide Passarelli – Guitars, Vocals
Davide Scatassi – Bass
Tiziana Cotella – Drums
Irene Manca – Vocals

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