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NAPALM STORM - "Harmless Cruelty"

NAPALM STORM - "Harmless Cruelty"
(Full-lenght, WormHoleDeath Records, Maggio 2014)

Voto: 5/10

Genere: Thrash Metal

Line-up: Alejandro Duarte Peralta (batteria), Fernando Tovar Langoyo (chitarra), Michal Kacprzak (chitarra), Carlos Tello (voce, basso)



Esordio ufficiale sulla lunga distanza per gli iberici Napalm Storm a due anni dalla pubblicazione del primo demo della band sotto monicker di Napalm ribattezzati per l’occasione e tirati a lucido in vista dell’importante battesimo discografico celebrato dalla nostrana WormHoleDeath Records.

Harmless Cruelty è un dischetto di discreto thrash metal classico e per certi versi “putrido” sulla scia di quanto in passato proposto dai primi Destruction e Dark Angel, in cui la corrosività tipica del riffing viene bilanciata da un certo approccio più “estremo” (specie nelle vocals) e nell’inserimento in alcuni tratti di brevissime partiture di tastiere che conferiscono una certa aura oscura e, per l’appunto come già detto, putrida al lavoro.

Il lavoro ci regala quindi 43 minuti circa di musica onesta ed incontaminata che alla fine risulta tuttavia eccessivamente piatta e scontata. Non che ci si aspettassero quali acrobazie stilistiche particolari, ma purtroppo troppi pezzi tendono a risultare quasi riempitivi al contrario di altri (purtroppo pochi) veramente convincenti e ben fatti.

La band di certo non si risparmia e tende a martellare le orecchie dell’ascoltatore per l’intera durata del lavoro; tanto a partire dall’opener (che arriva subito dopo la breve intro Flagellum Dei) Legions of Death passando per episodi ben degni di nota come Betrayer o l’ottima Slaves of Divinity più articolata e costellata da un certo retrogusto melodico dato da assoli che ben si sposano con il resto della solita ritmica ruvida e precisa.
Aldilà di quanto detto tuttavia non mancano gli episodi un pò più ingenui, e mi riferisco alla confusionaria Bohemian Reunion o all’insipida Fuck the System brano tendente maggiormente al pogo ed al pestaggio più classico ma che, alla fine, risulta decisamente fuori fase.

Pertanto non mi sento nè di promuovere nè tantomeno di bocciare in toto questo Harmless Cruelty, vuoi perchè si tratti pur sempre di un disco d’esordio, vuoi perchè a molti questa proposta piacerà anche. Se volete ascoltare un album senza alcuna pretesa così per scapocciare un pò senza troppi fronzoli allora mi sento di consigliare il lavoro, in alternativa mirate altrove…

Track-list:

01. Flagellum Dei
02. Legions of Death
03. Bohemian Reunion
04. Betrayer
05. Slaves of Divinity
06. Fuck the System
07. Fearcracy
08. Dynasty of Tyrants
09. Napalm Attack
10. Erased Steps
11. Harmless Cruelty

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