MALEFICE - "Awaken the Tides"
(Full-lenght, Metal Blade Records, Settembre 2011)
Voto: 5/10
Genere: Thrash/Death
Line-up: Dale Butler (voce), Ben Symons (chitarra), Alex Vuskans (chitarra), Thomas Hynes (basso), Chris Allan-Whyte (batteria)
Gli inglesi Malefice rappresentano tutto quello di cui, un mercato iper-inflazionato come quello odierno, non ha bisogno.
Mettendo troppa carne al fuoco, succede che alla fine non tiri fuori nulla di buono ed è proprio questa la pecca principale di una band che tenta di svariare il più possibile all’interno di un canovaccio ormai scritto e riscritto, che punta forte sull’impatto di un thrash-death moderno e volutamente groovy che prova ad esplorare più di una sfaccettatura per risultare meno modaiolo ma soprattutto meno scontato.
Alla fin fine non è la sensazione di già sentito quella che penalizza maggiormente il lavoro, ma semmai una certa inutilità di base dettata da tante idee sparate all’interno delle dieci tracks in questione che non lasciano in mano praticamente nulla all’ascoltatore.
Sia chiaro, l’idea di unire In Flames e As I Lay Dying in un’unica proposta che non sia precisamente catalogabile nè nel calderone dei primi tantomeno dei secondi, non è assolutamente una cattiva idea, così come non è una cattiva idea quella di evitare il ripetersi continuo delle solite soluzioni dettate dal genere, ma quando lo fai in maniera caotica e senza grossi spunti di particolare rilevanza come in questo caso, non puoi che andare di fronte ad un fallimento perlomeno parziale.
Questo perchè ad ogni modo non mi sento di stroncare per partito preso e troppo direttamente questi Malefice, vuoi per l’impatto sonoro comunque rilevante, vuoi per una scelta comunque coraggiosa, ma aldilà di qualche episodio interessante come Delirium o Baying for Blood dal taglio più abrasivo e meno "caotico" rispetto a quando i nostri si cimentano in brani più rocciosi e ferali.
Nulla da eccepire sulla produzione limpida e precisa, ma sinceramente la sensazione di incompiuto dopo l’ascolto di questo Awaken the Tides è, a parere del sottoscritto, innegabile.
Track-list:
01. Awaken the Tides
02. Delirium
03. Dead in the Water
04. Minutes
05. Baying for Blood
06. Blessed/Cursed
07. The Day the Sky Fell
08. Out Numbered Out Gunned
09. Flood of Red
10. The Haunting
(Full-lenght, Metal Blade Records, Settembre 2011)
Voto: 5/10
Genere: Thrash/Death
Line-up: Dale Butler (voce), Ben Symons (chitarra), Alex Vuskans (chitarra), Thomas Hynes (basso), Chris Allan-Whyte (batteria)
Gli inglesi Malefice rappresentano tutto quello di cui, un mercato iper-inflazionato come quello odierno, non ha bisogno.
Mettendo troppa carne al fuoco, succede che alla fine non tiri fuori nulla di buono ed è proprio questa la pecca principale di una band che tenta di svariare il più possibile all’interno di un canovaccio ormai scritto e riscritto, che punta forte sull’impatto di un thrash-death moderno e volutamente groovy che prova ad esplorare più di una sfaccettatura per risultare meno modaiolo ma soprattutto meno scontato.
Alla fin fine non è la sensazione di già sentito quella che penalizza maggiormente il lavoro, ma semmai una certa inutilità di base dettata da tante idee sparate all’interno delle dieci tracks in questione che non lasciano in mano praticamente nulla all’ascoltatore.
Sia chiaro, l’idea di unire In Flames e As I Lay Dying in un’unica proposta che non sia precisamente catalogabile nè nel calderone dei primi tantomeno dei secondi, non è assolutamente una cattiva idea, così come non è una cattiva idea quella di evitare il ripetersi continuo delle solite soluzioni dettate dal genere, ma quando lo fai in maniera caotica e senza grossi spunti di particolare rilevanza come in questo caso, non puoi che andare di fronte ad un fallimento perlomeno parziale.
Questo perchè ad ogni modo non mi sento di stroncare per partito preso e troppo direttamente questi Malefice, vuoi per l’impatto sonoro comunque rilevante, vuoi per una scelta comunque coraggiosa, ma aldilà di qualche episodio interessante come Delirium o Baying for Blood dal taglio più abrasivo e meno "caotico" rispetto a quando i nostri si cimentano in brani più rocciosi e ferali.
Nulla da eccepire sulla produzione limpida e precisa, ma sinceramente la sensazione di incompiuto dopo l’ascolto di questo Awaken the Tides è, a parere del sottoscritto, innegabile.
Track-list:
01. Awaken the Tides
02. Delirium
03. Dead in the Water
04. Minutes
05. Baying for Blood
06. Blessed/Cursed
07. The Day the Sky Fell
08. Out Numbered Out Gunned
09. Flood of Red
10. The Haunting
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